La camera bianca

Una camera bianca è un ambiente di lavoro asettico dove l’aria è dalle 10.000 alle 50.000 volte più pulita dell’aria normale.
Il sistema è costituito da ventilatori a bassa velocità che immettono nella camera attraverso il soffitto un flusso laminare di aria proveniente da poderosi filtri posizionati all’esterno della stessa, ed aspirata attraverso griglie poste sul pavimento. La purezza dell’aria in questi locali è superiore a quella di una sala operatoria.

Viene usata in genere in campo elettronico nei casi in cui un componente o un dispositivo possa essere danneggiato dai granelli di polvere presenti nell’aria normale. Un esempio è rappresentato dall’assemblaggio dei dischi rigidi, e nei casi in cui sia necessario aprire il dispositivo per recuperare i dati contenuti o per riparazione. Aprirlo in un ambiente normale renderebbe il disco inutilizzabile in poco tempo; basti pensare che la particella di fumo di una sigaretta ha un diametro maggiore della distanza che c’è fra la testina magnetica di lettura/scrittura e la superficie magnetica del piatto, distanza dell’ordine di poche decine di nanometri.

In caso di danni meccanici interni che non permettono l’accesso ai files, procediamo all’apertura dell’hard disk in camera bianca, con l’ausilio di tecnologie tra le più sofisticate sul mercato del recupero dati ed effettuiamo una diagnosi approfondita sia sulla meccanica che sull’elettronica dell’hard disk, tra i quali piatti magnetici, gruppo testine, motore, etc.

I nostri laboratori sono equipaggiati con sistema di filtraggio aria HEPA 99.99% e garantiscono il massimo della sicurezza in termini di pulizia dell’aria.